martedì 6 maggio 2014

Recensione breve: La forza di una donna di Patrizia Berti

Titolo: La Forza di una Donna
Autrice: Patrizia Berti
Editore: 0111 Edizioni


Sinossi: Giulia è una giovane donna, mamma e moglie a tempo pieno, provata dalla vita, che l'ha privata in giovane età dei genitori, dai tradimenti del marito e delusa dalle amicizie. Decide che è arrivato il momento di cambiare e per farlo si mette alla ricerca di un lavoro. Ma la nuova occupazione porta con sé una serie di avvenimenti che sconvolgono la sua vita, fino a quel momento piatta e noiosa. Trova ad attenderla l'amore, la passione e il tormento, fra le braccia di un imprenditore egoista e presuntuoso: Mauro. Giulia tenta invano di sfuggire alle lusinghe dell'uomo. Dal canto suo, lui scopre di non riuscire a fare a meno di quella donna che inizialmente desiderava solo per cupidigia. La loro relazione clandestina è travolgente e intrigante. Giulia, giovane, bella, appassionata e sensuale, si trova a fare i conti nuovamente con il destino, in un susseguirsi di avvenimenti che sembrano sopraffarla. E una sera, fra le luci soffuse di un piano bar scopre che al peggio non c'è mai fine. Ma con la forza che solo una donna temprata dalle avversità della vita può avere, rimette in sesto corpo e anima per ricominciare un nuovo cammino.


Breve recensione:
Premetto che sul romance nutro congenitamente delle riserve perché talvolta offrono immagini stereotipate e deformate del rapporto amoroso e dei protagonisti. La Forza di una Donna però mi ha sorpreso in positivo perché non c’è stereotipo nei protagonisti, ben delineati, e l’eroina, Giulia, una donna già provata  dalla vita, anche se inizialmente si fa coinvolgere in un rapporto degradante, perché nato sotto la scintilla della passione ma destinato, almeno in principio, a non evolversi in nulla, riuscirà a trovare la forza per rinascere, per valorizzare se stessa e per rimettere la sua vita sui giusti binari. Quindi, per gli amanti del romance questo libro è consigliato, perché scritto in modo scorrevole e fluido e con un finale non scontato.

© Copyright Elena G. Santoro maggio 2014

2 commenti:

Un errore di gioventù

Un errore di gioventù
Futura è incinta per la seconda volta e a Patrick sembra che il loro mondo sia perfetto, ma una notizia dal passato potrebbe scombinare tutto. Patrick infatti viene contattato da una sua ex, Arlene, che gli confessa di avere una figlia quasi adolescente, che potrebbe essere sua. Lui però non ha il coraggio di rivelarlo alla moglie.

L'occasione di una vita

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Tre donne, tre occasioni per cambiare la propria vita. A Londra Futura rimane inaspettatamente incinta, ma Patrick inizialmente non è disposto ad accettare l'idea di diventare padre. Tra i due conviventi scende a lungo il gelo, finché il ragazzo, intenerito dall'ecografia del piccolo, decide di rivedere le proprie posizioni. Non fa in tempo però a manifestare le sue intenzioni che Futura perde il bambino e in conseguenza di ciò decide di allontanarsi, non essendosi sentita sufficientemente amata e capita durante la pur breve gestazione. A Torino Massimo e Ljuda, sposati e con due bambini, si dividono tra lavori part-time e la gestione della Casa di Accoglienza, struttura che si occupa di ospitare donne vittime di violenza che tentano di rimettere insiemi i cocci della loro vita. Ljuda però non è felice, le pesa la perenne carenza di soldi e decide, senza il benestare del marito, di partecipare al Reality più famoso d'Italia, dove è stata scritturata come concorrente, per dare una svolta alla sua esistenza.

Perché ne sono innamorata

Perché ne sono innamorata
Quanti modi ci sono per innamorarsi? E quanti per esprimere l’amore? Come inizia una storia duratura? La sognatrice Manuela, l’introversa e concreta Futura, la tenace Ljuda e la rassegnata Martina sono alle prese, rispettivamente, ma non sempre biunivocamente, con un promesso sposo altrui e inaffidabile, un ragazzo affascinante ma affetto da una patologia genetica, un seminarista e un fidanzato arrogante e violento. Impareranno, a loro spese, a discernere le relazioni sane da quelle malate.

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Sono nata a Torino nel 1975 dove ancora risiedo e lavoro. Ho pubblicato qualche romanzo e ogni tanto condivido sul blog i miei pensieri.